APOL

A.P.OL.

SOCIETÀ COOPERATIVA - LECCE

Reg.CE n. 867/08 mod. dal Reg. UE n. 1220/11 - ANNUALITA’ 2012/2013

BOLLETTINO INFORMATIVO N. 1 - Maggio 2012

SOMMARIO

  1. APOL NEL REG. UE 1220/2011
  2. IL PROGETTO APOL

1. APOL protagonista per il miglioramento della qualità degli oli e delle olive da tavola

APOL è una Società Cooperativa nata per sostenere la commercializzazione delle produzioni di olio e di olive da tavola dei propri soci e valorizzare la cultura salentina dell’olio e dell’olivo. Nelle linee di azione di APOL, assume carattere strategico la messa in atto di iniziative e servizi per l’ammodernamento strutturale e gestionale delle proprie aziende e l’innesco di processi di produzione e trasformazione di tipo virtuoso in grado di dare risposte concrete e sostenibili nel tempo alle problematiche ambientali e di mercato connesse con il settore olivicolo salentino.
APOL unisce produttori e frantoi delle province di Taranto, Brindisi e Lecce.

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2. IL PROGETTO APOL

Obiettivi

Il Reg. UE 1220/2011 è uno strumento finanziario che l’Unione Europea, col concorso degli Stati Membri e delle Regioni, ha messo a disposizione delle Organizzazioni di Produttori Oleicoli per migliorare l’intera filiera produttiva e commerciale dell’olio e delle olive da tavola. Esso promuove modalità e procedure innovative particolarmente attente alla qualità dei prodotti, alla tutela dell’ambiente e del consumatore finale.

Il progetto sviluppato da APOL ha durata triennale (2012-2014) e prevede interventi in due dei cinque settori di attività previsti dal Reg. UE n. 1220/2011. Essi sono:

  • miglioramento dell’impatto ambientale dell’olivicoltura (lettera b);
  • miglioramento della qualità della produzione di olio d’oliva e di olive da tavola (lettera c).

Strategia

La strategia che guida il progetto poggia sul principio della “trasferibilità” delle azioni che sono state previste in ciascun ambito di intervento. La possibilità di poter ripetere le esperienze realizzate anche nelle aziende che non potranno partecipare da subito al programma, costituisce il maggiore punto di forza della gestione futura del progetto da parte di APOL. Tutte le tipologie di azioni proposte hanno in sé la possibilità di innescare altrettanti processi virtuosi presso le aziende e le rispettive cooperative di riferimento. Le buone prassi così generate, unitamente ai programmi formativi che accompagneranno i protagonisti delle esperienze, possono divenire modello di riferimento per le altre aziende aderenti ad APOL. Verso il territorio di interesse, gli effetti di questa impostazione saranno di sicura efficacia per mettere in atto forme innovative di produzione e trasformazione rispettose dell’ambiente, del paesaggio e delle tradizioni locali.

Articolazione del progetto

La proposta di APOL si muove su due dei temi tracciati dal Reg. UE n. 1220/2012: l’ambiente e la qualità dei prodotti.
Il miglioramento dell’impatto ambientale dell’oleicoltura è al centro dell’Attività 2. La profonda attenzione di APOL nei confronti dell’ambiente rurale ha origine dalla consapevolezza che il “mondo olivicolo” ne è il principale custode. Nello stesso tempo, APOL riconosce l’assoluto valore del paesaggio degli ulivi come il più emblematico e rappresentativo dei valori storici, culturali ed antropologici del Salento.

Le iniziative proposte in questo ambito progettuale hanno il compito di sviluppare, contemporaneamente, sinergie con altri settori paralleli e complementari a quello olivicolo (turismo rurale, agroalimentare di tradizione, ecc.), un’accorta attività di sorveglianza e un’altrettanto impegnata attività di perfezionamento dei processi produttivi affinché questo importantissimo patrimonio non venga depauperato ma, al contrario, salvaguardato, tutelato e valorizzato.

La qualità delle produzioni e la sicurezza del consumatore sono gli obiettivi dell’Attività 3. Essa costituisce il secondo pilastro del programma triennale di APOL. Per le sue finalità generali e per i suoi contenuti operativi, questa sezione assume un ruolo centrale nell’attuazione della strategia complessiva del programma. Infatti, attraverso una serie di interventi indirizzati allo sviluppo/incentivazione di forme di coltivazione integrata, al miglioramento delle condizioni di trasporto e stoccaggio, alla formazione degli operatori e all’assistenza tecnica alle aziende agricole, APOL mira a raggiungere un livello qualitativo di eccellenza delle proprie produzioni e, nello stesso tempo, a svolgere attivamente il nuovo ruolo richiesto all’agricoltura dai principi della condizionalità (sorvegliare, monitorare e tutelare l’ambiente).

Le iniziative

Attività b) - Azione 2b: attivare buone pratiche olivicole
L’insieme delle attività dell’Azione 2b è stato pensato da APOL per:
  • formare ed accompagnare gli imprenditori olivicoli verso l’applicazione di una nuova strategia agronomica ed imprenditoriale fondata sul miglioramento dell’equilibrio impresa/ambiente;
  • rafforzare la consapevolezza delle aziende nell’adozione di sistemi di produzione collettivi basati su criteri ambientali in grado di condurre alla diminuzione di impiego di agrofarmaci e fertilizzanti;
  • fornire adeguata assistenza alle aziende in fase di applicazione del disciplinare contenente le norme per produzioni rispettose dell’ambiente;
  • migliorare le condizioni di lavoro degli operatori coinvolti nei processi produttivi e gestionali.

Il Disciplinare di produzione integrata è lo strumento chiave individuato da APOL per rendere operativi gli obiettivi dell’Azione 2b. Esso fornisce le procedure tecniche per risolvere i punti critici del sistema di coltivazione ordinariamente adottato dalle aziende dei territori di riferimento e per giungere a soluzioni agronomiche e fitoiatriche ecocompatibili. Il disciplinare prevede anche la possibilità per l’azienda di richiedere ad un Ente riconosciuto la certificazione del proprio sistema di coltivazione a basso impatto ambientale.
Nel percorso attuativo del programma, le aziende partecipanti saranno guidate, accompagnate e sostenute dal servizio di assistenza tecnica in azienda, dai seminari di approfondimento, dai programmi formativi diretti, dagli educational in campo e dalla fitta attività di informazione/divulgazione che prevede sia incontri pubblici che l’uso di strumenti informatici e telematici.

Attività c) - Azione 3a: Migliorare le condizioni di produzione

In questa sezione del progetto, l’intento di APOL è di concorrere a migliorare l’aspetto agronomico e fitosanitario del ciclo di produzione (Azione 3a.1) e di incentivare forme di raccolta delle olive dalla pianta per permettere il raggiungimento di alti standard di qualità dell’olio (Azione 3a.2).
La modalità operativa di APOL per il conseguimento di entrambi gli obiettivi prevede la strutturazione di una attività di assistenza tecnica presso le cooperative aderenti al programma. Essa opererà per tutto il periodo del progetto e agirà a favore delle aziende partecipanti e del territorio di riferimento.
Gli ambiti specifici di intervento riguardano in primo luogo la fertilizzazione e la difesa degli oliveti dai parassiti (sono previsti incentivi atti a veicolare un approccio di tipo conservativo/reintegrativo della fertilità e delle riserve nutritive del terreno nonché il ricorso a forme di difesa attiva). Le lavorazioni del terreno, l’irrigazione e la potatura costituiscono anch’essi settori di interesse strategico del progetto. Per ciascuno di essi, il modello proposto mira al conseguimento di un punto di equilibrio tra meccanizzazione e tradizione in grado coniugare al meglio economicità gestionale e sostenibilità ambientale. La raccolta del prodotto, infine, costituisce il terzo ambito di intervento. Il piano delle attività e dei servizi dedicati a questo importante tema ha il compito di aggiornare ed approfondire le conoscenze specifiche degli olivicoltori in materia di parametri che regolano il momento ottimale di raccolta e di sistemi idonei a preservare le caratteristiche qualitative delle drupe.

Attività c) - Azione 3e: Incentivare e promuovere l’analisi sensoriale degli oli

L’analisi sensoriale, oltre ad essere un modo molto efficace per stabilire l’appartenenza degli oli vergini da olive alle diverse classi merceologiche, rappresenta una tecnica fondamentale per caratterizzare i prodotti e per investigare sulle preferenze dei consumatori. Accanto alle indiscutibili proprietà salutistiche, il crescente interesse per gli oli extra vergini è dovuto proprio alle peculiari caratteristiche sensoriali molto apprezzate dai consumatori.
La modalità operativa che ha scelto APOL per incentivare questo tipo di valutazioni è quella di realizzare ed attrezzare una sala panel presso una delle sedi aderenti al progetto. Essa ha carattere multifunzione. Infatti, oltre a permettere l’analisi olfattiva e gustativa degli oli, la struttura è anche luogo di valorizzazione delle proprietà salutistiche e nutrizionali delle produzioni di APOL.

Attività c) - Azione 3f: Formazione di esperti assaggiatori

Per promuovere la crescita di nuove figure professionali capaci di migliorare continuativamente le qualità organolettiche e l’identità degli oli extra vergini del territorio di riferimento, saranno attivati corsi di formazione per nuovi esperti assaggiatori e corsi di perfezionamento/aggiornamento per quelli già attivi. Il programma prevede l’organizzazione di un corso per ciascuna annualità. Essi saranno svolti presso i frantoi aderenti ad APOL.

La struttura tecnica

La struttura organizzativa messa in campo da APOL per l’attuazione e la gestione delle iniziative previste dal programma agirà con una impostazione operativa di tipo circolare. La scelta è stata adottata a seguito di accurata analisi delle attività (obiettivi, modalità attuative, ecc.) che ciascun componente l’organico, a diversi livelli, è chiamato a svolgere. Essa, in ragione di una sostanziale necessità di condivisione e conoscenza delle finalità di tutte le iniziative messe in atto, è stata strutturata per garantire a ciascuna figura dell’organico e a ciascun destinatario delle attività la possibilità di interfacciarsi direttamente e continuamente tra loro.

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APOL Soc. Coop.
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