APOL

A.P.OL.

SOCIETÀ COOPERATIVA - LECCE

Reg.CE n. 867/08 mod. dal Reg. UE n. 1220/11 - ANNUALITA’ 2012/2013

BOLLETTINO INFORMATIVO N. 3 - Luglio 2012

SOMMARIO

  1. LA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE DEL REG. CE 1220/11
  2. IL CONTROLLO DELLA MOSCA DELLE OLIVE

1. Continua la campagna di animazione e informazione di APOL sul Reg. CE 1220/11

Come previsto dal piano di comunicazione che accompagna l’attuazione delle azioni di progetto, nel mese di luglio continueranno gli incontri pubblici per informare e divulgare i contenuti delle attività che compongono l’iniziativa promossa da APOL nell’ambito del Reg. CE 1220/11.

Il calendario degli incontri di luglio ha disposto, tra gli altri, tre convegni sul tema “Reg. CE 1220/11 - Il nuovo programma di APOL e le opportunità per gli olivicoltori” che avranno luogo, rispettivamente:

  • Giovedì 12, ore 18,30 presso il frantoio “Negrovaliani” di Presicce (Le);
  • Lunedì 16, ore 19,00, presso la Sala Consigliare del Comune di Surano (Le);
  • Mercoledì 18 luglio, ore 18,30, presso il frantoio “Uliveti Salentini” di Ugento (Le).

Il programma delle manifestazioni si articola sui seguenti argomenti:
  • Saluti del Presidente di APOL Soc. Coop. Benedetto Accogli;
  • Gli obiettivi e la strategia di APOL nel nuovo programma 867/08 e s.m.i;
  • Il nuovo progetto “Qualità” e le opportunità per gli olivicoltori.

Le relazioni sono tenute dal Dr. Agronomo A. De Donno, coordinatore del progetto, che illustra gli obiettivi del nuovo programma “miglioramento qualità degli oli di oliva” e i punti chiave della strategia che sottende il complesso e articolato programma di attività.
Al Dr. Agronomo G. Muia spetta, invece, il compito di entrare nel merito degli ambiti operativi di ciascuna Misura di progetto, delle funzioni del Disciplinare di Produzione Integrata, degli impegni per le aziende e delle modalità di adesione alle iniziative.
Alle esposizioni dei relatori seguirà un dibattito aperto ai partecipanti le cui conclusioni saranno a cura del Presidente di APOL B. Accogli.

Anche le attività di animazione continueranno per tutto il mese di luglio con incontri mirati alle aziende olivicole potenziali beneficiarie e, più in generale, ai portatori di interesse pubblici e privati. Oltre ad informare sulle opportunità del progetto e sulle modalità di accesso ai servizi, le iniziative di animazione hanno lo scopo di attivare i processi a livello locale e costruire la rete di relazioni che accompagnerà l’attuazione delle iniziative previste dal progetto.
Per informazioni contattare la sezione operativa di APOL al seguente numero 0832.091737, info@apol.it.

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2. Il controllo della Mosca delle olive (Bactrocera oleae) con i criteri di difesa integrata

Le norme di Difesa Integrata promosse dall’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia per il controllo della Mosca delle olive (Bactrocera oleae), riprese integralmente dal Disciplinare di Produzione Integrata di APOL nell’ambito della Misura 2b del Reg. CE 1220/11, prevedono i seguenti comportamenti.

DETERMINAZIONE DELLA SOGLIA DI INTERVENTO

  • Per le olive da tavola: quando si nota la presenza delle prime punture;
  • Per le olive da olio: in funzione delle varietà 10-15% di infestazione attiva che è data dalla sommatoria di uova e larve.

RICORSO A INTERVENTI CHIMICI

Nelle olive da mensa anche la sola puntura può determinare deformazione della drupa, pertanto l’intervento deve essere tempestivo al rilievo delle prime punture.

Nelle olive da olio effettuare interventi:

  • preventivi adulticidi, intervenendo con esche proteiche avvelenate alle primissime infestazioni o applicando il metodo “Attract and Kill” utilizzando trappole innescate con feromone e impregnate con deltametrina o lambda-cialotrina;
  • curativi nei confronti delle larve, al superamento della soglia intervenendo nelle prime fasi di sviluppo della mosca (uovo e larva di 1° età).

Negli interventi preventivi con esche proteiche sono autorizzati al massimo 5 interventi.
In caso di interventi curativi sono autorizzati al massimo 2 trattamenti a tutta chioma con i seguenti principi attivi:

  • Dimetoato (massimo 2 interventi indipendentemente dall'avversità);
  • Fosmet (massimo 2 interventi indipendentemente dall'avversità; si consiglia di acidificare la soluzione);
  • Imidacloprid (massimo 1 intervento all'anno con formulazione oleosa e solo su olive da olio).

IL CONTROLLO PREVENTIVO CON ESCHE PROTEICHE AVVELENATE

Gli interventi vanno effettuati nei confronti degli adulti allo scopo di mantenere il più bassa possibile l’entità della popolazione presente nell’oliveto. Gli eventuali trattamenti, programmati in base ai dati del monitoraggio della popolazione del parassita, vengono effettuati quando si riscontrano catture di 2-3 adulti per trappola a settimana e alle primissime infestazioni.

La difesa preventiva o adulticida viene attuata mediante la distribuzione ripetuta (massimo n. 5 interventi) di esche proteiche avvelenate con insetticidi (dimetoato, deltametrina, ecc.). La miscela viene distribuita a basse dosi per unità di superficie su parte della chioma delle piante o solo su alcune piante alternate o addirittura a filari alterni. Recentemente sono state introdotte esche proteiche pronte all'uso a base di spinosad, il cui utilizzo è consentito anche in agricoltura biologica.
Si tratta di una sostanza di origine naturale che possiede un profilo ambientale estremamente favorevole con limitata tossicità nei confronti dei mammiferi, dei pesci, degli organismi selvatici e nei confronti degli insetti utili.
Il formulato commerciale è un’esca pronta all’uso che contiene spinosad ad una percentuale estremamente bassa (0,24 g/l) oltre a proteine vegetali, sostanze stabilizzanti, zuccheri, umettanti e sostanze che mantengono la soluzione applicata viscosa con emissione di essenze attrattive volatili.
La particolare modalità di distribuzione consente una notevole riduzione del quantitativo di principio attivo utilizzato. L’azione viene esplicata sugli adulti di entrambi i sessi per ingestione. Per la particolare combinazione degli ingredienti dell’esca, la mosca attratta dal prodotto raggiunge la zona trattata e inizia ad alimentarsi “ad libitum”. A seguito dell’alimentazione si osserva che la mosca non ovidepone, smette di alimentarsi e, nel giro di 2-3 ore, muore.

La quantità necessaria di formulato commerciale per trattare 1 ettaro è di 1-1,2 litri. La dose di 1-1,2 litri viene sciolta in 4 litri di acqua (complessivamente 5 litri di soluzione), distribuendola sul 50% delle piante, alternando i filari o le singole piante e irrorando soltanto una parte della chioma con uno spruzzo unico. Vengono così create chiazze di 30-40 cm di diametro che assumono vere e proprie funzioni di “stazioni attrattive”.

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