APOL

A.P.OL.

SOCIETÀ COOPERATIVA - LECCE

Reg.CE n. 867/08 mod. dal Reg. UE n. 1220/11 - ANNUALITA’ 2012/2013

BOLLETTINO INFORMATIVO N. 5 - Settembre 2012

SOMMARIO

  1. IL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA
  2. IL MERCATO DELL’OLIO D’OLIVA

1. Approvato il Disciplinare di Produzione integrata che accompagnerà le aziende APOL nella Misura 2b

In un contesto di agricoltura sostenibile e di crescente attenzione alla qualità della vita, i comportamenti organizzativi delle aziende agricole assumono un ruolo strategico nel conseguimento e mantenimento di soluzioni in grado di coniugare in maniera ottimale gli aspetti economici ed ambientali dei processi produttivi messi in atto. Produttività, economicità, qualità, genuinità, sostenibilità, responsabilità e sicurezza compongono il paradigma di riferimento della moderna agricoltura, sempre più protagonista nelle dinamiche territoriali di sviluppo rurale. Il comparto olivicolo non fa certamente eccezione a questa condizione, specialmente se come accade nel comprensorio salentino, oltre a concorrere in maniera determinante all’economia agricola locale, esso costituisce anche l’unità paesaggistica più emblematica e caratterizzante dell’ambiente rurale. In queste circostanze, il “mondo olivicolo” diviene di fatto principale “custode” dell’intero patrimonio ambientale, storico e culturale del territorio.

Tra gli strumenti più efficaci che le aziende agricole pugliesi possono utilizzare per conseguire obiettivi di riduzione degli impatti produttivi sull’ambiente e di sicurezza alimentare, vi sono le norme di produzione integrata che con cadenza annuale sono elaborate dall’Osservatorio Fitosanitario regionale. Esse, da un lato sono in grado di dare garanzie di sostenibilità produttiva e supporti operativi e metodologici chiari, di facile applicazione e di sicura identificazione, nel pieno rispetto di quanto indicato nella Decisione 3864/96 del Comitato Star della UE, dall’altro concorrono a sviluppare e valorizzare in maniera prioritaria protocolli innovativi di coltivazione e soluzioni alternative alla difesa chimica allo scopo di salvaguardare la salute degli operatori, dei consumatori e a limitare al minimo i rischi per l’ambiente.

A completamento del processo produttivo, le aziende virtuose possono anche ricorrere allo strumento della tracciabilità per conferire affidabilità e credibilità alle loro produzioni, nonché certezza ai produttori e ai consumatori circa il conseguimento dei requisiti di qualità e la conformità ai protocolli di produzione, trasformazione e confezionamento.
All’interno di questo orizzonte di riferimento, il Disciplinare di Produzione Integrata realizzato da APOL si propone come strumento operativo per le aziende che intendono aderire volontariamente al programma di miglioramento dell’impatto ambientale dell’olivicoltura salentina, di cui alla Misura 2b. del Reg. CE 1220/11.

I criteri generali a cui si ispira il Disciplinare APOL in ambito produttivo fanno riferimento al regolamento UNI 11233-2009 e precisamente alle “Norme eco-sostenibili per la difesa fitosanitaria e il controllo delle infestanti” della Regione Puglia – Anno 2012. Riguardo la certificazione di tracciabilità, i criteri di riferimento sono quelli propri della norma ISO 22005-2008 - Rintracciabilità nelle filiere agroalimentari - Principi generali e requisiti di base per sistemi di progettazione e attuazione.
Sul piano applicativo, il Disciplinare APOL si articola secondo il modello delle “linee guida” e si struttura come Disciplinare Tecnico di Prodotto (DTP).

CAMPO DI APPLICAZIONE E OBIETTIVI DEL DISCIPLINARE APOL

Oggetto del Disciplinare è la certificazione di olive da olio, di olive da tavola e di olio extra vergine da olive prodotte secondo i criteri della coltivazione integrata.
Gli obiettivi generali del Disciplinare connessi con questa funzione riguardano:
  • la promozione di un modello di olivicoltura innovativa multifunzionale che sia al tempo stesso efficace sotto il profilo economico e rispettosa dell’ambiente;
  • la promozione e il mantenimento all’interno dell’agroecosistema olivicolo e dei comprensori limitrofi di una elevata diversità biologica;
  • la promozione dell’uso di meccanismi naturali di regolazione e di difesa dalle avversità; la conservazione della fertilità del suolo a lungo termine, delle risorse idriche e la riduzione dell’erosione;
  • la produzione sostenibile di olive sane e di alta qualità prive di residui di agrofarmaci;
  • la protezione della salute degli operatori olivicoli e dei consumatori;
  • la riduzione dell’inquinamento da fonti agricole dell’acqua (lisciviazione dei nitrati), del suolo (riduzione di accumulo di nutrienti, micronutrienti e chelanti di sintesi) e dell’aria.
Le fasi del ciclo produttivo in cui trova applicazione il Disciplinare sono quelle correlate con la coltivazione delle olive, la raccolta, trasformazione e imbottigliamento dell’olio.
Riguardo al prodotto, il disciplinare può trovare applicazione:
  • alle “olive da olio e da mensa” provenienti esclusivamente dalle aziende agricole che aderiscono alla Misura 2b del programma APOL;
  • all’olio prodotto dalle olive provenienti da aziende aderenti a programma di programma di miglioramento dell’impatto ambientale dell’olivicoltura salentina.
Il prodotto conforme al DTP viene identificato da un codice univocoche coincide con il lotto di produzione.

L’insieme delle “Norme tecniche di attuazione” che consentono alle aziende interessate di produrre olive in conformità agli obiettivi richiamati sono dettagliate al paragrafo 3 del Disciplinare. Esse illustrano l’insieme delle procedure connesse sia con l’adozione di pratiche agronomiche compatibili con la conservazione dell’ambiente e la sicurezza alimentare (gestione del terreno e controllo delle infestanti, potatura, concimazioni, irrigazione, difesa fitosanitaria), sia con le corrette modalità di raccolta, stoccaggio e consegna delle olive.

Le olive e l’olio ottenuto nel rispetto di quanto previsto dal Disciplinare APOL possono essere commercializzati avvalendosi della certificazione di prodotto rilasciata da Ente Terzo ai sensi della norma UNI 11233:09 e/o della tracciabilità dei prodotti rilasciata ai sensi della norma UNI ISO 22005:08. In entrambi i casi la certificazione resterà di esclusiva proprietà di APOL.

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2. Olio d'oliva, vendite in ripresa

Nonostante la crisi sono positivi i dati provenienti da mercato interno ed export. Le vendite di olio d'oliva sono aumentate, nel mese di luglio, di oltre l'8%: lo segnala l'Assitol, l'Associazione italiana dell'industria olearia, segnalando che gli scambi del mese hanno registrato un andamento positivo, sia sul mercato interno sia all'estero, anche grazie alla crescita dei grandi marchi italiani.

In particolare, l'extravergine, segmento trainante di tutto il settore, ha visto l'incremento sul mercato interno del 2,8% rispetto al mese di giugno e del 7,6 rispetto al luglio dello scorso anno. A determinare l'andamento positivo degli scambi in ambito nazionale, l'impennata degli oli convenzionali, ovvero dei grandi marchi italiani, che hanno registrato un + 5,7 rispetto al medesimo periodo nel 2011. Buona a luglio anche la performance per l'olio d'oliva (+7,4%) e per il sansa (+26%).

E se il mercato italiano consolida la tendenza positiva degli ultimi mesi, l'export sembra riprendere vigore dopo un periodo poco brillante. A luglio, le esportazioni dell'extravergine sono aumentate di quasi il 14% (4% in più rispetto al luglio 2011). In ascesa l'extra convenzionale, che cresce del 4,3%, come pure il biologico (+9,4). Stabili invece gli scambi per le Dop/Igp, mentre è in calo il “100% italiano” (-26%). Soddisfacente l'andamento dell'olio d'oliva, che a luglio ha guadagnato sui mercati esteri il 16,4%.

L'industria olearia conferma così la sua capacità di tenuta anche in un momento delicato per l'economia italiana. Il comparto oggi pesa per oltre un miliardo di euro sulla bilancia dei pagamenti, grazie all'impegno delle aziende del settore, che sono riuscite a contenere i costi, garantendo una costante attenzione alla qualità delle materie prime e alla salute dei consumatori. Fonte: Assitol - Associazione italiana dell'industria olearia

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